COSA È UNO STANDARD?

- È un parametro minimo da rispettare
- Non è la presa d'atto di uno status quo
- È un percorso da condividere verso un obiettivo di qualità
- È la base di valutazione utile a programmare scelte e interventi e monitorare i risultati
- È un processo non episodico che garantisce il raggiungimento / mantenimento / elevamento dei livelli di qualità

 

QUALI GLI OBIETTIVI DI UN PERCORSO DI ACCREDITAMENTO?

Certificare, attraverso standard di qualità, le capacità di un luogo della cultura/soggetto giuridico autonomo, indipendentemente dalla sua natura (pubblica o privata), singolo o in rete, di svolgere un servizio appropriato, efficace ed efficiente, all'interno di un sistema di regole condivise e normate
Costruire un Sistema Museale Regionale con elevati livelli di performance e la proposta di un modello di governance del territorio efficace e duraturo, attuato attraverso l'azione e la qualità dei luoghi della cultura di ogni tipologia e dimensione
Mettere a disposizione dei luoghi della cultura indicatori e strumenti condivisi utili a programmare le scelte, monitorare i risultati, mantenere/elevare i livelli di qualità raggiunti
Qualificare i propri servizi offerti al cittadino anche attraverso la programmazione delle risorse finanziarie appositamente appostate sull'Obiettivo Tematico 6 del P.O. FESR 2014-20 - Macroazione "Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del Patrimonio culturale, naturale, ambientale", con criteri trasparenti e massimizzazione dell'efficacia della spesa


QUALI I BENEFICI?

Accrescere la conoscenza e la visibilità dell'Istituto e dell'ambito culturale di riferimento
Consolidare la comunità professionale attorno a musei e beni culturali, per crescere attraverso l'interscambio e il confronto costante delle esperienze
Partecipare a titolo gratuito a progetti condivisi di formazione e campagne di comunicazione e promozione promosse dalla Regione Siciliana
Acquisire priorità di accesso ai finanziamenti regionali

 

COME NASCE IN ITALIA?

Il dibattito nazionale sull'accreditamento dei musei e degli istituti della cultura è iniziato negli anni Novanta e ha trovato ufficialità nell'Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei, pubblicato con Decreto Ministeriale del 10 maggio 2001.
Nell'introduzione dell'Atto di Indirizzo si auspicava, tra l'altro, che si applicassero gli standard ai musei e beni culturali del Paese, prescindendo da proprietà e gestione e si definissero processi di certificazione secondo praticabili percorsi di accreditamento, successivamente delineati anche per i parchi archeologici e istituzioni similari con Decreto Ministeriale del 18 aprile 2012.
L'adozione di appropriati sistemi di qualificazione è attualmente condotta alla scala regionale e già numerose regioni italiane dal 2002 ad oggi hanno disciplinato le procedure di riconoscimento formale e individuato i requisiti di qualità di musei, raccolte museali, reti museali.


COME NASCE IN SICILIA?

Il sistema di accreditamento siciliano è il frutto della sperimentazione condotta nel biennio 2014-15 nel quadro del progetto "Rete della governance delle politiche culturali. POAT MiBAC" dal Tavolo regionale tecnico scientifico presso il Dipartimento BBCCIS con MiBACT, Fondazione Fitzcarraldo, Struttura Consulting, Strateghia. Nel progettare il sistema siciliano si è tenuto conto delle caratteristiche e peculiarità dei luoghi della cultura siciliani, e si è pertanto deciso di estendere la platea dei soggetti coinvolti alle aree e parchi archeologici ed alle reti e ai sistemi museali/archeologici, in una visione integrata con la densità culturale dei territori.
Il processo autovalutazione di ciascun luogo della cultura, che dà avvio al sistema fa riferimento a requisiti minimi di qualità per l'accreditamento che sono declinati in relazione a ciascun ambito definito dall'Atto di indirizzo: lo status giuridico, l'assetto finanziario, le strutture del museo, il personale, la sicurezza, la gestione e cura delle collezioni, i rapporti con il pubblico e relativi servizi, i rapporti con il territorio.
Le metodologie di rilevazione, monitoraggio e valutazione individuate per il sistema siciliano concorrono a fornire un quadro conoscitivo esaustivo sui requisiti minimi conseguiti e sui dati informativi di rilievo degli Istituti di cultura.
I Decreti Assessoriali n. 30 del 07/10/15 e n. 3 del 26/01/16 hanno dato avvio nella Regione Siciliana all'adozione di un sistema di accreditamento coerente con gli indirizzi ministeriali che, esperienza unica in Italia, è stato esteso a tutti i luoghi della cultura presenti sul territorio regionale, siano essi musei o parchi e aree archeologiche sia autonomi che organizzati in reti o sistemi.
Con il successivo Decreto Dirigenziale n. 6613 del 27/12/16 è stata approvata la prima applicazione del sistema, avviando una procedura obbligatoria rivolta agli Istituti di cultura aperti al pubblico e facenti parte del Dipartimento Beni Culturali e Identità Siciliana per valutare e monitorare i requisiti, minimi o superiori, posseduti.


QUALI LE PROCEDURE PER L'AUTOVALUTAZIONE?

In questa prima fase, dedicata esclusivamente agli Istituti di cultura aperti al pubblico e facenti parte del Dipartimento Beni Culturali e Identità Siciliana, la procedura informatizzata di autovalutazione, che è da ritenersi obbligatoria, prende avvio con l'inoltro di una e-mail di richiesta da parte del singolo Istituto all'indirizzo dipartimentobeniculturali@pec.net indicando nella richiesta:

- la denominazione dell'Istituto
- i dati anagrafici del suo legale rappresentante
- l'individuazione del referente dell'attività.

Lo strumento per la verifica dei requisiti minimi, o superiori, è il questionario di autovalutazione, da compilare in questa fase con il modello in pdf riscrivibile, seguendo le indicazioni forniti negli allegati reperibili nella sezione Dati Informativi di questa pagina.
La compilazione del questionario deve concludersi entro e non oltre il 31/03/2017 con formale atto di avvenuto adempimento, a firma del legale rappresentante dell'Istituto.
L'analisi dei questionari è effettuata dal gruppo tecnico costituito dal Servizio VI del Dipartimento regionale dei Beni culturali ed I.S., dal Centro Regionale per l'Inventario e la Documentazione e dal Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro. I successivi processi di retroazione (feedback), saranno messi a fuoco attraverso il confronto e il dialogo con i responsabili degli Istituti, per giungere a delineare un quadro preciso della situazione organizzativa e gestionale di ogni Istituto.
La procedura di verifica e valutazione sarà conclusa con un report a cura del Dipartimento regionale dei Beni culturali ed I.S. dedicato a ciascun Luogo della Cultura e approvato con apposito decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Beni Culturali e Identità Siciliana; la determina di approvazione sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito internet del Dipartimento.


NOTA BENE: Le procedure per l'accreditamento, rivolte ai Luoghi della cultura presenti nel territorio siciliano e non direttamente dipendenti dal Dipartimento BBCCIS, saranno avviate nei prossimi mesi con successivo decreto dirigenziale.

Dati informativi

Uffici di riferimento

Gestione del Sistema di accreditamento

Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana

Servizio VI Fruizione, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale pubblico e privato

90139 Palermo - via delle Croci 8 - Tel. 091 7071556

serv.valorizzazionebci@regione.sicilia.it

UO S6.4 Azioni di coordinamento e sostegno dei Parchi, Musei, Gallerie, Biblioteche, Centri regionali e dei siti della cultura

90139 Palermo - via delle Croci 8 - Tel. 091 7071515

- La pec dipartimentobeniculturali@pec.net sarà utilizzata per la trasmissione dei questionari e degli allegati.
- La mail accreditamento.musei@regione.sicilia.it è messa a disposizione degli Istituti per lo scambio di informazioni su tempistiche e modalità di svolgimento dell'attività.

Materiali di approfondimento

Un elenco di documenti e riferimenti bibliografici è consultabile all'interno dell'Allegato A al DDG 6613/16 disponibile nell'elenco sottostante

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