I due interventi per la realizzazione della Banda Ultralarga in Sicilia sono conformi all'obiettivo delineato nel piano strategico nazionale ("Strategia italiana per la banda ultralarga") che si propone di  raggiungere entro il 2020 la copertura fino all'85% della popolazione con una connettività ad almeno 100 Mbps, che è definita ultra fast broadband (banda ultralarga - BUL) nell'accezione dell'Agenda Digitale Europea.

Il primo intervento, appena concluso, ha riguardato il finanziamento della realizzazione di infrastrutture BUL nel territorio di 142 comuni della regione, escluse le città capoluogo, e collegamento degli edifici sedi di uffici pubblici (sedi comunali, ospedali, etc..). Le realizzazioni delle infrastrutture riguardano le cosiddette "Aree Bianche" del territorio regionale, individuate secondo la classificazione in merito dettata dalla Commissione Europea e corrispondenti alle porzioni del territorio dove sono assenti gli investimenti di operatori privati di telecomunicazioni per realizzare tale tipo di infrastrutture.

Il secondo intervento, in corso di svolgimento, riguarda la realizzazione di infrastrutture in fibra ottica per la trasmissione dati in BUL nelle "Aree bianche". Il Soggetto attuatore INFRATEL (società in house del Ministero per lo sviluppo Economico MISE) ha affidato in concessione la realizzazione dei lavori e la gestione delle infrastrutture realizzate per un periodo di 20 anni alla società OPEN Fiber s.p.a. L'infrastruttura, a differenza del primo intervento, resterà di proprietà regionale. L'intervento riguarda oltre 330 comuni siciliani.

Notizie e aggiornamenti

(07.11.2017) - Secondo intervento BUL: inviato elenco dei 50 comuni (su 60) inseriti nelle fasi 0 ed 1 dell'intervento, firmatari della convenzione, nei quali la realizzazione progettuale inizierà con priorità.

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