Lo sportello intende offrire un contributo di approfondimento e assistenza, anche a vantaggio degli Enti Locali, finalizzato allo snellimento e superamento di possibili criticità che rallentano l’attuazione degli appalti pubblici e costituisce uno strumento dinamico e in continuo aggiornamento, in funzione delle esigenze di supporto via via rilevate e dell’evoluzione del quadro normativo di riferimento.

La pagina contiene schede di sintesi e check list su aspetti e fasi delle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici, al fine di fornire strumenti di lavoro omogenei oltre che un quadro degli istituti trattati attraverso tabelle sinottiche, anche a confronto con la nuova normativa, in relazione ai seguenti temi:

In quello che viene definito il “ciclo vita” dei contratti pubblici, le fasi di Programmazione e di Progettazione sono quelle nelle quali si accumulano le maggiori criticità e per questo il legislatore, con la riforma del Codice dei contratti pubblici, è intervenuto con l’intento di semplificarne le procedure e migliorarne l’efficacia. Le parti III e IV del Libro I del D.lgs. n.36/2023 sono quelle dedicate alla programmazione delle opere pubbliche e degli acquisti di beni e servizi ed alla loro progettazione con l’inserimento di numerose innovazioni rispetto alla precedente disciplina contenuta nel D.lgs. n.50/2016.
In questa sezione sono pubblicate schede di sintesi e indicazioni operative utili all’individuazione delle principali novità introdotte con il nuovo Codice, sul processo che disciplina le fasi di Programmazione e di Progettazione delle opere pubbliche e degli acquisti di beni e servizi fino alla loro “appaltabilità”, con un focus specifico relativo all’applicazione nel territorio regionale per come disciplinata dalla relativa legislazione regionale di recepimento.

A partire dal 01/01/2024 cessano di avere efficacia le disposizioni in materia di pubblicità legale dei contratti pubblici previste dal Vecchio Codice e dal relativo Decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 2/12/2016 e diventeranno pienamente operative le disposizioni del Nuovo Codice che, al fine di una maggiore semplificazione, risparmio di tempo e di denaro, maggiore visibilità e trasparenza, prevede che la pubblicità legale passi ad ANAC attraverso la sua Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP). In questa sezione viene fornito uno strumento di facile consultazione per la rapida individuazione degli obblighi di pubblicità legale in capo alle stazioni appaltanti in relazione all'importo contrattuale, alle procedure di affidamento ai criteri di aggiudicazione sia in vigenza della disciplina del D.Lgs. 50/2016 che alla luce delle esemplificazioni introdotte con il D.Lgs. 36/2023 per come disciplinate con delibera ANAC n.263/2023

Il Responsabile Unico di Procedimento (RUP) dei Codici previgenti diventa ora il Responsabile Unico di Progetto (RUP) nel d.lgs. 36/2023. In questa sezione viene analizzata la portata dell'innovazione introdotta dalla riforma e fornito uno strumento di facile consultazione, esemplificativo dei contenuti dell'art. 15 e dell'allegato I.2 del Codice (che recepisce le linee guida ANAC n.3) che disciplinano funzioni e attività del RUP.

Consistono in appositi controlli espletati d’ufficio dalle stazioni appaltanti al fine di verificare la veridicità di quanto dichiarato dagli operatori, in fase di partecipazione a una procedura di affidamento di un contratto pubblico, circa la non sussistenza di alcuno dei motivi di esclusione previsti dal Codice dei Contratti pubblici. In questa sezione sono pubblicate schede di sintesi e indicazioni operative per l’esecuzione di tali verifiche in applicazione sia del vecchio Codice (D.lgs. 50/2016) che del nuovo Codice del Contratti (D.lgs. 36/2023)

Il tema della revisione dei prezzi nell’ambito degli appalti dei lavori pubblici ha subito profonde modifiche nel corso degli ultimi anni nel tentativo del legislatore di arginare l’impatto negativo della spirale inflazionistica (innescata dalla crisi pandemica, le politiche nazionali di rilancio e la crisi energetica connessa al conflitto in Ucraina) sui contratti pubblici e, più in generale, sull’economia del Paese. Alla luce dei numerosi interventi del legislatore e della varietà degli istituti previsti in tale ambito, in questa sezione saranno pubblicate schede di sintesi e indicazioni operative utili alla corretta applicazione di tale istituto nell’ambito dell’esecuzione dei contratti di lavori pubblici.

L’introduzione di modifiche oggettive o soggettive che possono verificarsi nei contratti in corso di esecuzione, quanto nei settori ordinari tanto nei settori speciali, merita particolare attenzione poiché le modifiche sono poste in deroga al principio, prioritario per l’ordinamento nazionale come per quello comunitario, di tutela della concorrenza tramite le procedure ad evidenza pubblica. Per tale ragione il legislatore ha previsto che esse possano essere adottate solo in casi tassativamente previsti. In questa sezione sono pubblicate schede di sintesi e indicazioni operative utili alla corretta applicazione della disciplina codicistica delle modifiche contrattuali in corso di esecuzione.

Il legislatore italiano ha, tradizionalmente, sottoposto lo strumento del subappalto ad ampi limiti, anche di tipo quantitativo, per il timore che potesse costituire veicolo di infiltrazioni criminali. L’Unione Europea, al contrario, ha introdotto una normativa volta a favorire il ricorso a tale strumento, nell’ottica di assicurare la più ampia partecipazione alle gare d’appalto, in particolare da parte di imprese di media e piccola dimensione. A fronte della prevalenza della normativa europea e delle conseguenti censure e pronunce della Corte di Giustizia UE, l’Italia ha introdotto numerosi ritocchi a questo istituto sia in vigenza del vecchio Codice (D.lgs. 50/2016) che con il nuovo Codice del Contratti (D.lgs. 36/2023). In questa sezione sono dunque pubblicate schede di sintesi e indicazioni operative utili alla corretta applicazione di questo istituto.

Nel passaggio della disciplina dei contratti pubblici dal vecchio al nuovo Codice, appare utile fornire strumenti di lavoro che orientino le Stazioni appaltanti sulle novità più importanti della riforma.  In questa sezione sono dunque pubblicate schede di sintesi, indicazioni operative e quadri di raffronto utili alla applicazione della nuova disciplina codicistica.

Il rilascio della autorizzazione sismica disciplinata dal Decreto del Presidente della Repubblica del  06/06/2001 n.380 ha subito una revisione normativa con l’adozione del Decreto cosiddetto “Sbloccacantieri” e l’emanazione delle relative linee guida del MIT. In questa sezione sono dunque pubblicate schede di sintesi e indicazioni operative per la presentazione e l’istruttoria delle istanze soggette all’obbligo di preventiva autorizzazione sismica da parte degli Uffici del Genio Civile alla luce dei più recenti aggiornamenti normativi.

 

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