Bollettino Epidemiologico Regionale

Il bollettino epidemiologico regionale rappresenta una sorta di “fotografia” dello stato di salute della popolazione residente in un determinato territorio, “scattata” tenendo conto dei fattori squisitamente sanitari, ma non soltanto.

Muovendo infatti dal presupposto che il benessere di una comunità nel suo complesso dipende da una serie complessa di elementi  il cui impatto sulla qualità della vita è tutt’altro che trascurabile, è stato elaborato uno strumento che consente di indagare diverse aree tematiche con importanti ripercussioni sulla salute, sul benessere e sulla qualità di vita delle persone residenti nel nostro territorio, quali gli aspetti demografici, ambientali, sociali ed economici, gli stili di vita, il lavoro, il welfare, le cause di malattia e di mortalità, nonché la percezione soggettiva che i cittadini hanno del loro stato di salute e di ciò che può influenzarlo, verificata sulla base delle evidenze documentali.

Il bollettino epidemiologico regionale costituisce pertanto uno strumento importante che ha la funzione di informare i decisori politici ed i cittadini circa lo stato di salute della popolazione residente.

In tale contesto confluiscono sia: la parola del professionista, attraverso l’analisi di tutte quelle informazioni desumibili dai dati correnti, dalle esperienze compiute, dai sistemi informativi di Enti/Associazioni, da indagini mirate, dalla letteratura; sia il punto di vista del cittadino, raccolto grazie ad attività di ascolto e tramite gli amministratori locali in relazione agli specifici compiti svolti dagli Enti locali.

In un contesto epidemiologico nel quale l’insorgenza dell’80% circa delle malattie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, diabete, malattie respiratorie) è causata da pochi fattori di rischio, in gran parte prevenibili (tabagismo, sedentarietà̀, abuso di alcol e scorretta alimentazione) è auspicabile che
il singolo individuo diventi sempre più attore protagonista nell’attuazione di un processo di promozione della cultura della salute, rovesciando dunque il paradigma che in passato lo ha visto come semplice e passivo destinatario dell’attività̀ informativa pubblica.

Per ogni individuo, infatti, la conoscenza del funzionamento delle dinamiche che influenzano la propria salute rappresenta il primo passo verso scelte consapevoli e virtuose, favorendo, attraverso la trasmissione dell’esperienza personale ad altri individui, la diffusione del benessere anche a livello collettivo.

Diffondere la cultura della prevenzione e incoraggiare l’adozione spontanea di stili di vita corretti e salutari attraverso una funzione motivazionale, di stimolo al cambiamento, sarà volta sempre di più all’utilizzo di un messaggio mirato, percepito dal cittadino come personalizzato, frutto di una comunicazione mediata dall’ascolto.

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