Stato di salute nelle della popolazione residente nelle aree a rischio ambientale e nei siti di interesse nazionale per le bonifiche della Sicilia. Rapporto 2023.

Il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, in linea con gli orientamenti nazionali e internazionali, tenendo conto dei nuovi LEA e in continuità con il PRP 2014-2019 propone una strategia intersettoriale e integrata, finalizzata a realizzare sinergie tra le competenze sanitarie e quelle ambientali, sviluppando tutte le potenzialità del servizio sanitario, con l’obiettivo di ridurre le malattie e le morti premature evitabili correlate a determinanti ambientali e a comportamenti individuali, nell’ottica di promuovere la salute e il benessere dei cittadini. Tra gli obiettivi vi è quello di “promuovere lo sviluppo di conoscenze e l’integrazione delle competenze tra gli operatori della salute e dell’ambiente sulla sorveglianza epidemiologica, la valutazione di impatto sanitario da esposizione a fattori ambientali antropici e naturali, anche cumulativo rispetto a più fattori e sorgenti inquinanti, la comunicazione e la gestione integrata dei rischi”. Il settore sanitario può dare un contributo decisivo al miglioramento dell’ambiente operando in modo sistematico e promuovendo le tecnologie più rispettose dell’ambiente, i consumi sostenibili per l’ambiente, la bioedilizia, una gestione dei sistemi sanitari più efficiente dal punto di vista ambientale. In tale contesto, all’interno del Programma Predefinito 9 “Clima, Ambiente e Salute” è prevista la linea di attività denominata “Rafforzare la sorveglianza epidemiologica ambiente salute”. Tale linea di attività mira a garantire il rafforzamento e la prosecuzione della sorveglianza epidemiologica a livello centrale e territoriale facendo ricorso a un modello di monitoraggio sanitario continuo attraverso un set di strumenti di sorveglianza consolidati, l’aggiornamento periodico dello stato di salute dei residenti e il supporto alla valutazione dell’efficacia degli interventi adottati. Il particolare impatto delle patologie asbesto-correlate, di alcune malattie croniche (circolatorie, respiratorie ed oncologiche), delle sindromi malformative alla nascita e i danni alla salute da contaminazioni delle matrici e/o della catena alimentare oltre che le alterazioni della percezione del rischio costituiscono le priorità di intervento in tali contesti, in larga parte sovrapponibili a quelle evidenziate in aree di altre regioni europee monitorate per l'esistenza di insediamenti produttivi inquinanti. Nel presente rapporto, vengono riportati i risultati derivanti dall'analisi delle diverse fonti informative correnti aggiornate al 31 dicembre 2022, evidenziando per ciascuna di esse gli specifici aspetti dei diversi disegni di studio e evidenziando i punti di attenzione che contribuiscono alla definizione del profilo di salute locale. L’integrazione dei dati di mortalità, di morbosità e di incidenza assieme agli aspetti degli stili di vita e di rischio percepito in queste aree potrà offrire uno spunto innovativo per le specifiche attività di intervento che le istituzioni sanitarie e gli amministratori vorranno implementare e consolidare in questi contesti.

Operatori di riferimento

Dr. Antonello Marras

Telefono 091/7079240 - 091/7079300

Email  antonello.marras@regione.sicilia.it

Dr.ssa Antonella Usticano

Telefono 091/7079240 - 091/7079300

Email  antonella.usticano@gmail.com

 

 

Stato di salute nelle della popolazione residente nelle aree a rischio ambientale e nei siti di interesse nazionale per le bonifiche della Sicilia (Rapporto 2017)
Sono già stati presentati nel 2005, nel 2008 e nel 2012 i risultati di tre precedenti indagini basate su dati sanitari correnti, per la descrizione del profilo di salute delle popolazioni residenti in aree a rischio ambientale della Sicilia al fine di fornire un importante strumento per gli operatori di sanità pubblica, degli amministratori e della cittadinanza. Il particolare impatto delle patologie asbesto-correlate, di alcune malattie croniche (circolatorie, respiratorie ed oncologiche), delle sindromi malformative alla nascita e i danni alla salute da contaminazioni delle matrici e/o della catena alimentare oltre che le alterazioni della percezione del rischio costituiscono le priorità di intervento in tali contesti, in larga parte sovrapponibili a quelle evidenziate in aree di altre regioni europee monitorate per l'esistenza di insediamenti produttivi inquinanti. Nel presente rapporto vengono riportati i risultati derivanti dall'analisi delle diverse fonti informative correnti, evidenziando per ciascuna di esse gli specifici aspetti dei diversi disegni di studio e evidenziando i punti di attenzione che contribuiscono alla definizione del profilo di salute locale. Per la prima volta in queste aree, l'integrazione dei dati di mortalità, di morbosità e di incidenza assieme agli aspetti degli stili di vita e di rischio percepito potrà offrire uno spunto innovativo per le specifiche attività di intervento che le istituzioni sanitarie e gli amministratori vorranno implementare e consolidare in questi contesti.
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