Il Profilo di Equità della Regione Sicilia

Il Profilo di Equità della Regione Sicilia

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’equità è l'assenza di disuguaglianze evitabili o rimediabili tra gruppi di persone, definiti in base a caratteristiche sociali, economiche, demografiche o geografiche. Le caratteristiche delle persone o dei gruppi, che possono produrre disuguaglianze nell'accoglienza e nel trattamento da parte dei servizi sanitari sono molteplici, tra queste rientrano: genere, età, provenienza geografica, gruppo etnico e cittadinanza, status giuridico, status socioeconomico, abilità fisica e psichica, orientamento sessuale, fede e appartenenza religiosa, comportamenti e convinzioni personali, conoscenza della lingua.

L'impatto che questi aspetti hanno sull'organizzazione dei servizi sanitari comporta la necessità di mettere a punto strategie e strumenti in grado di garantire che il principio di equità sia calato a tutti i livelli e a tutte le articolazioni aziendali.

Un Profilo di Equità è una raccolta di informazioni su stato di salute, utilizzo di servizi sociosanitari e distribuzione dei determinanti sociali di salute, che tiene conto di variabili socioeconomiche e sociodemografiche per individuare iniquità tra gruppi distinti di popolazione.

La costruzione del Profilo è utile pertanto a definire quanto pesi il problema che si vuole affrontare, su chi gravi maggiormente e come si sia prodotto in quel dato territorio o gruppo di popolazione. Queste informazioni, insieme alla revisione degli interventi di dimostrata efficacia, serviranno per stabilire gli obiettivi e le azioni di contrasto alle iniquità rilevate.

Il presente report contiene una selezione di un set di indicatori di monitoraggio e di valutazione delle disuguaglianze che concorrono a definire il Profilo di Equità della Regione Sicilia.

La popolazione siciliana è distribuita in modo disomogeneo sul territorio e tende all’invecchiamento. I flussi migratori tendono a compensare la riduzione delle nascite e ad aumentare la proporzione di giovani e di donne in età fertile. Nel tempo si è ridotta la proporzione di famiglie numerose a favore di quelle monocomponente, aumentano le sacche di popolazione con bassa istruzione, con disoccupazione e povertà, e aumenta conseguentemente la forbice di reddito. A partire dai primi mille giorni di vita, proseguendo nelle altre fasce della popolazione, si identifica una diversa distribuzione dei fattori di rischio per la salute in funzione dei vari livelli di deprivazione, che si accompagna a una diversa distribuzione degli esiti indagati.

L’obiettivo principale è quello di valutare l’impatto delle diseguaglianze sociali in Sicilia su una serie di determinanti prossimali (fattori comportamentali quali fumo, abuso di alcol, corretta alimentazione, sedentarietà e ricorso allo screening) e su alcuni esiti di salute quali il ricorso all’ospedalizzazione e la mortalità.

I dati, aggiornati all’ultima annualità disponibile al momento della redazione del documento, sono presentati tramite tabelle e grafici riassuntivi che hanno la duplice finalità di fornire informazioni e descrivere il processo attraverso cui si è giunti a raccoglierle, mantenendo le finalità informative insite in questa indagine. Gli indicatori sono stati selezionati sulla base della disponibilità di serie temporali nelle principali fonti informative rappresentative a livello regionale.

Al fine di integrare e agevolare l’interpretazione dei dati presentati, il profilo di Equità viene preceduto da una introduzione descrittiva delle caratteristiche demografiche e delle risorse sociali ed economiche che caratterizzano il territorio siciliano.

 

Operatori di riferimento

Dr. Antonello Marras

Telefono 091/7079239

Email  antonello.marras@regione.sicilia.it

 

Allegati

Profilo di equità Sicilia 2023 (1.13 MB)
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