Cos’è un bosco vetusto

Per bosco vetusto s'intende una superficie boscata costituita da specie autoctone spontanee coerenti con il contesto biogeografico, con una biodiversità caratteristica conseguente all'assenza di disturbi antropici per almeno sessanta anni e con la presenza di stadi seriali legati alla rigenerazione e alla senescenza spontanee (art. 3, comma 2 lett. s-bis del D. Lgs. 34/2018).

I boschi vetusti sono caratterizzati dalla presenza di tappe mature coerenti con la dinamica ecologica tipica della formazione forestale in oggetto (serie di vegetazione), costituiscono rilevanti serbatoi di biodiversità e nello stesso tempo aree core nelle strategie di conservazione della natura, luoghi elettivi per studi scientifici volti anche a delineare le naturali dinamiche evolutive del bosco e identitarie di valore culturale e paesaggistico.

Con decreto ministeriale del 18 novembre 2021 sono approvate le linee guida per l'identificazione delle aree definibili come boschi vetusti e le indicazioni per la loro gestione e tutela, anche al fine della creazione della Rete nazionale dei boschi vetusti, di cui all'art. 7, comma 13-bis), del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34 (TUFF).

Procedure di riconoscimento di un bosco vetusto

Le procedure di riconoscimento dello status “bosco vetusto” e la relativa segnalazione ai fini dell'inserimento nella rete nazionale dei boschi vetusti sono di competenza delle regioni, che le avviano:

a) d'iniziativa utilizzando gli elementi conoscitivi a disposizione tra cui quelli reperibili negli strumenti di pianificazione di cui art. 6, commi 3 e 6 del TUFF.

b) a seguito di specifiche proposte provenienti da enti parco, comuni, altri enti pubblici e privati, associazioni e singoli cittadini.

Le regioni stabiliscono, in relazione al proprio assetto amministrativo, l'iter di riconoscimento dei “boschi vetusti” e l'organo a tal fine deputato, prevedendo eventualmente l'istituzione di apposite commissioni tecnico-scientifiche composte da soggetti di comprovata esperienza.

Per la Regione Siciliana, la struttura competente in materia di boschi vetusti è il Servizio 5 – “Tutela e Biodiversità del Comando del Corpo Forestale.

Nel caso di proposte di riconoscimento provenienti da soggetti terzi il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana verifica, mediante istruttoria sommaria, le caratteristiche dell'area proposta ai fini del prosieguo della procedura di riconoscimento che si conclude con un parere espresso alla candidatura.

Il piano di gestione e monitoraggio, quale strumento equivalente agli strumenti di pianificazione di cui all'art.6, comma 6 del TUFF, o parte integrante di altro strumento già vigente, dettaglia gli interventi ammessi e quelli esclusi al fine di garantire il mantenimento delle caratteristiche di vetustà e l'evoluzione della complessità nella dinamica naturale del popolamento.

In esso possono essere contemplati interventi eccezionali mirati ad aumentare la tutela e la stabilità del popolamento e la dinamica naturale in atto.

Il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, per motivi di interesse pubblico, può autorizzare interventi legati alla sicurezza dei siti; altresì può autorizzare interventi, contenendone per quanto possibile l'impatto ambientale, volti a mantenere la sicurezza dei percorsi, comprese la loro chiusura e modifica, che consentano visite a scopo scientifico, didattico, socio-culturale e di educazione ambientale.

Il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, se del caso, approva o rigetta il misconoscimento del bosco vetusto con provvedimento motivato.

Il provvedimento finale con il quale è disposta l'individuazione e la perimetrazione del bosco vetusto è corredato dalla documentazione di cui alla scheda di censimento e al piano di gestione e monitoraggio.

Decorso il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione sul sito regionale o all'albo comunale, in assenza di obiezioni, il provvedimento di riconoscimento diviene effettivo.

Quindi, il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana dà pubblicità alle avvenute conclusioni del procedimento, assicurando la massima trasparenza, e ne dà comunicazione, corredata del provvedimento adottato e della relativa documentazione al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che provvede all'inserimento del sito nella Rete nazionale dei boschi vetusti, ai sensi dell’art. 7, comma 13-bis), del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34.

Info:

Servizio 5 – Tutela e Biodiversità

Tel. 091 7070 678 – 091 7070 741

e-mail: servizio5.corpoforestale@regione.sicilia.it

 

 

Ultimo aggiornamento
Condividi