Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti

L'utilizzo dell'acqua pubblica comporta, da parte del concessionario, il pagamento di un canone fissato in base al tipo di utilizzo ed a seconda della portata d'acqua concessa, come previsto dall'art.35 del Regio Decreto 11.12.1933 n.1775, da corrispondere alle finanze della Regione Siciliana di anno in anno, anticipatamente e comunque entro il 31 gennaio di ogni anno.

A tal fine, il Servizio 2 del Dipartimento Regionale dell'acqua e dei rifiuti, competente in materia di Concessioni per derivazioni e utilizzazioni di acque pubbliche, emette ogni anno un de­creto di aggiornamento dei canoni dovuti ai sensi dell'art. 35 del T.U. di cui al Regio Decreto 11.12.1933 n.1775 e ss.mm.ii., con il quale disciplina, tra l'altro, le modalità di corresponsione del canone dovuto.

Da una analisi delle causali delle quietanze riscontrate sul capitolo 2602 capo 16, si è rile­vato, in moltissimi casi, la mancata osservanza delle indicazioni impartite nei decreti di aggiorna­mento dei canoni con i quali vengono dettagliate le modalità di corresponsione del canone dovuto.

Questo comporta la difficoltà ad attribuire l'effettivo pagamento al nominativo del soggetto che corrisponde il canone per una determinata derivazione.

Per quanto sopra premesso si pone la impellente necessità di illustrare le modalità di paga­mento dei canoni demaniali, suddivisi per tipologia di derivazione, al fine di consentire a questo Di­partimento l'accertamento delle somme in entrata sul competente capitolo del bilancio regionale e potere univocamente abbinare ciascuna quietanza del Cassiere regionale al documento che costituisce titolo a deri­vare. 

Nella causale del versamento dovranno pertanto essere tassativamente riportati:

- una stringa di n° 18 caratteri da compilare secondo una delle quattro modalità di seguito illustrate in relazione al titolo posseduto;

- l'anno di riferimento del canone (esempio: "anno 2023");

- la dicitura "Cap.2602/16"; 

Copia dell'attestazione di pagamento dovrà essere inviata al Servizio 2 del Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti nel caso di pratica per la quale sia già stato rilasciato il Decreto di concessione ov­vero all'Ufficio del Genio civile te1Titorialmente competente nel caso di pratica ancora in istruttoria.

Il pagamento dovrà essere effettuato dal concessionario che dovrà riportare, nei campi riferiti al ver­sante, il cognome, il nome ed il domicilio completo di CAP (in caso di concessione rilasciata a più soggetti basterà riportare i dati del primo intestatario).

I versamenti relativi ai canoni di concessione acque pubbliche possono essere effettuati secondo una delle modalità appresso elencate:

a) Versamento diretto da effettuarsi presso l'Ufficio Provinciale di Cassa Regionale a favore del "Cassiere della Regione Siciliana", utilizzando l'apposito modello" 121 T";

b) Versamento da effettuarsi sul conto corrente dell'Ufficio Provinciale della Cassa Regionale, facendo riferimento alla provincia in cui ricade la fonte oggetto della derivazione, a mezzo bollettino di conto corrente postale o a mezzo bonifico bancario, utilizzando i dati riportati;

Nessun'altra modalità di pagamento (mod.F23 o altro) potrà essere utilizzata.

Al fine di consentire la più ampia divulgazione della presente Direttiva si invitano gli Uffici dei Geni Civili Regionali, che a vario titolo sono in contatto con i Concessionari titolari di provvedimenti per l'utilizzo di acqua pubblica, a informare gli stessi sui contenuti della presente.

Altresì si coglie l'occasione di ricordare tra l'altro, i contenuti della nota prot. 16168 del 23/04/2021 di questo Dipartimento, relativamente alle modalità di rilascio delle licenze di attingimento ai sensi del Regio Decreto 11.12.1933 11°1775 e ss.mm.ii da subordinare al preventivo pagamento del canone dovuto ad eccezione di quei provvedimenti rilasciati per uso potabile.