Accordo con i G.A.L. per promuovere la cultura
I ventidue G.A.L., Gruppi di azione locale, che operano in Sicilia potranno affiancare la Regione nella promozione del patrimonio storico e culturale dell'Isola: dalla fruizione dei musei e dei siti archeologici alla valorizzazione degli antichi borghi, dall'allestimento di spazi espositivi alla realizzazione di eventi dedicati alla memoria di illustri personaggi. Ma potranno occuparsi anche di attività didattico-educative e di iniziative di natura artistico-letteraria, documentaria ed etnoantropologica.
E' quanto prevede la delibera con la quale il governo Musumeci ha approvato l'Accordo di programma quadro tra l'assessorato regionale dei Beni culturali e gli organismi che dal 1994 mettono insieme Comuni e privati e che l'Unione europea riconosce titolari di spesa dei fondi strutturali.
"Attraverso i G.A.L. e la loro capillare diffusione sul territorio - spiega il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - contiamo di avere una marcia in più per espandere il nostro "sistema cultura" lì dove ha più bisogno di emergere e di conquistare nuovi spazi per intercettare i flussi turistici. E in quest'ottica, i Gruppi di azione locale potranno rivelarsi preziosi partner operativi per un utilizzo fruttuoso dei fondi europei, in grado di innescare importanti processi di ricaduta economica".
Attraverso specifiche convenzioni con l'amministrazione regionale, siglate sulla base dei progetti da promuovere, i G.A.L. potranno emanare i bandi per affidarne la realizzazione a imprese e associazioni. Le risorse - circa duecento milioni - arriveranno dal Programma di sviluppo locale denominato Leader.