
Anniversario delitto Bonsignore, “Esempio per amministratori e dipendenti pubblici”
In evidenza pubblicata il
09 Mag 2023
Assessorato/Ufficio:
Presidenza della Regione
La Regione Siciliana ha voluto ricordare oggi a Palermo, presso l'assessorato alle Attività produttive, la figura di Giovanni Bonsignore, il dirigente regionale ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1990 in via Alessio di Giovanni, nei pressi di via Libertà. Alla cerimonia di commemorazione erano presenti, tra gli altri, l'assessore regionale alle Attività produttive, la sorella di Bonsignore, Rita, e il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta.
Negli anni Ottanta, Bonsignore si era occupato di un'inchiesta amministrativa su un finanziamento irregolare in favore di una cooperativa agricola legata alla cosca mafiosa di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Fu proprio questa attività ispettiva, come confermò qualche anno dopo un collaboratore di giustizia, la causa che portò al suo omicidio. Oggi l'assessore, a nome del governo regionale, ha voluto evidenziarne il grande rigore morale, la competenza professionale e il forte senso del dovere che, a distanza di 33 anni dalla morte, lo rendono ancora un esempio virtuoso e un modello da seguire per tutti gli amministratori e i dipendenti pubblici siciliani.
Negli anni Ottanta, Bonsignore si era occupato di un'inchiesta amministrativa su un finanziamento irregolare in favore di una cooperativa agricola legata alla cosca mafiosa di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Fu proprio questa attività ispettiva, come confermò qualche anno dopo un collaboratore di giustizia, la causa che portò al suo omicidio. Oggi l'assessore, a nome del governo regionale, ha voluto evidenziarne il grande rigore morale, la competenza professionale e il forte senso del dovere che, a distanza di 33 anni dalla morte, lo rendono ancora un esempio virtuoso e un modello da seguire per tutti gli amministratori e i dipendenti pubblici siciliani.
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