Aree interne, assegnati 32 mln a Val Simeto

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06 Feb 2019
Assessorato/Ufficio: Presidenza della Regione

I Comuni di Adrano e Biancavilla, nel Catanese, e di Centuripe, in provincia di Enna, potranno presto offrire ai propri cittadini una serie di nuovi servizi che spaziano dall'istruzione scolastica all'assistenza sanitaria, dalla viabilità all'efficientamento energetico, dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione alla promozione dell'artigianato locale. Il governo Musumeci ha infatti approvato lo schema di Accordo di programma quadro che assegna risorse per circa 32 milioni di euro all'area interna sperimentale Val Simeto di cui i tre centri fanno parte. Un nuovo, decisivo step per arrivare al perfezionamento, e alla successiva sottoscrizione, dell'Apq e dare così il definitivo via libera agli interventi che mirano, come sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a "rivitalizzare aree del territorio dell'Isola altrimenti destinate, soprattutto a causa della loro posizione geografica, a restare sempre più ai margini di uno sviluppo omogeneo del nostro territorio". "E invece - afferma il governatore - meritano quella giusta attenzione e quella adeguata valorizzazione che non hanno avuto in passato per tornare a esprimere potenzialità che possono rivelarsi strategiche per la nostra economia". Dei fondi a disposizione, poco più di tre milioni e mezzo di euro sono stati stanziati con la legge di stabilità nazionale del 2014. Per il resto, si tratta di risorse comunitarie che rientrano, per la maggior parte, nella programmazione del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020. Oltre alla Val Simeto, il Po Fesr Sicilia individua altre quattro aree interne alle quali destinare complessivamente 155 milioni di euro per attivare servizi essenziali per la popolazione e favorire lo sviluppo locale: quella delle Madonie, per la quale è stato già sottoscritto l'Accordo di programma quadro, quelle dei Nebrodi e delle Terre Sicane, per le quali è in corso la definizione delle strategie, propedeutica all'approvazione dell'Apq e, infine, quella del Calatino, giunta alla fase di assestamento definitivo dei contenuti del preliminare di strategia. "Per ogni passaggio - conclude il presidente Musumeci - ci siamo dati una tempistica certa senza mai prescindere, però, da un costante confronto con il territorio e dall'ascolto attento delle istanze più urgenti che da esso provengono".