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Lavoro, intesa tra Regione e Inl per rafforzare l'attività di vigilanza

In evidenza pubblicata il
05 Ago 2022
Assessorato/Ufficio: Presidenza della Regione
Più ispettori sul campo e maggiore coordinamento tra Regione Siciliana e Ispettorato nazionale per contrastare gli infortuni e garantire la legalità e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Si rafforza l'attività di vigilanza grazie al protocollo d’intesa siglato tra l'assessorato regionale al Lavoro e l'Ispettorato nazionale del lavoro. Protagonisti della trattativa che ha condotto all'intesa anche il Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro (Nil) e la Direzione centrale tutela, sicurezza e vigilanza del lavoro dell’Inl.
 
Il protocollo appena siglato aggiorna le precedenti intese, l'ultima risalente al 2018. Nello specifico si è concordato che il dipartimento regionale del Lavoro, dell'impiego e dell'orientamento coordini l'attività degli ispettori del lavoro, sia regionali sia facenti capo all'Inl, ai carabinieri del Nil, all'Inps e all'Inail, nel rispetto degli orientamenti e delle direttive emanate dall'Ispettorato nazionale. Quest'ultimo fornirà supporto tecnico-giuridico e attività formative ai dipendenti regionali. 
 
La Regione, inoltre, si impegna a favorire l'uso da parte dei propri dipendenti dei programmi di gestione e dei software già in dotazione al personale dell'Inl, così da avere flussi dati omogenei e condivisi. Prevista anche l'armonizzazione della programmazione delle attività di vigilanza. Il dipartimento regionale del Lavoro, infine, ha anche il compito di dare sistemazione logistica sul territorio siciliano al personale dell'Inl, che non ha sedi nell'Isola. 
 
Per contrastare lo sfruttamento lavorativo e il fenomeno del caporalato, inoltre, l'assessorato ha avviato una maggiore sinergia con gli Ispettorati territoriali del lavoro e le forze dell'ordine per rafforzare le attività ispettive. Tramite il progetto “Su.pr.eme Italia” gestito dall'Ufficio speciale immigrazione è stato costituito un team - composto da un coordinatore regionale, 9 mediatori culturali distaccati nelle sedi degli Ispettorati e 3 operatori socio-legali - per supportare le azioni di  controllo, la formazione e l'aggiornamento degli ispettori in servizio.