La nostra storia

Ben prima della costituzione dei Servizi Fitosanitari Regionali, il controllo fitosanitario in Sicilia era demandato agli Osservatori per le Malattie delle Piante (OMP), istituiti con Legge 26.6.13 n° 888, emanata da Vittorio
Emanuele III, cui successe il Regolamento 12.3.16, n° 273.
Con il D.P.R. n° 616 del 24.7.77 le competenze attribuite dall'allora Ministero Agricoltura e Foreste agli OMP vengono trasferite alle Regioni, e così gli OMP divengono Uffici dell'Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana, anche se i delegati speciali per le malattie delle piante, dipendenti regionali, continuano ad operare al suo interno in funzione di una delega del citato Ministero.

L'OMP di Palermo

Con competenza sulle le province di Agrigento, Palermo e Trapani, inizia ad operare nel 1929, annesso all'Orto Botanico di Palermo, in Via Archirafi.
Direttore della struttura dal 1929 al 1939 è LUIGI MONTEMARTINI, allievo del botanico Giovanni Briosi, anch'egli botanico, oltre che biologo. Già titolare della Cattedra di Botanica presso l'Università di Pavia, è
Direttore del Giardino Botanico di Palermo, di cui cura il riassetto generale. Egli può considerarsi il padre della fisiopatologia vegetale in Italia; fonda la "Rivista di Patologia vegetale" nel 1905 e ne cura la direzione fino al 1940. Degne di nota, tra le oltre 200 pubblicazioni sono le sue monografie sulla "Patogenesi delle piante", sulla "Terapia interna delle piante" e sul "Bacillus thuringiensis". Deputato al Parlamento in varie legislature, viene eletto Senatore durante il primo Senato della Repubblica.

A Montemartini succede l'allievo FRANCESCO BRUNO, naturalista, che dirige l'OMP dal 1940 al 1951, oltre ad essere titolare della Cattedra di Botanica e Direttore dell'Orto Botanico di Palermo, promotore e fondatore della Facoltà di Agraria dell'Università di Palermo. A Bruno si deve la campagna condotta dall'OMP - tramite distribuzione di melassa avvelenata - contro la formica argentina, che voracissima in quegli anni infesta non solo le campagne, ma anche la città. Ancora, egli fronteggia l'emergenza sorta per l'infestazione di Mytilococcus gloverii, la cocciniglia serpetta degli agrumi, che in quel periodo nel palermitano minaccia di diventare il fitofago chiave degli agrumi. Contro di essa cura una campagna di disinfestazione in campo con oli pesanti ed impone la fumigazione dei carri di frutti di agrume infestati.
Nel 1952 è direttore LAURO PASINETTI, titolare della Cattedra di Patologia vegetale dell'Università di Palermo seguito da SALVATORE MONASTERO, naturalista allievo di Montemartini, primo Ordinario di Entomologia agraria presso l'Università di Palermo, che assume la direzione nel 1953. Deputato all'Assemblea Regionale Siciliana, autore di oltre 100 pubblicazioni, tra cui le più importanti riguardano le cocciniglie degli agrumi in Sicilia, la mosca delle olive, la formica argentina, a lui si deve la scoperta dell'Opius concolor quale endofago del daco.
Con Monastero l'OMP viene annesso all'Istituto di Entomologia agraria dell'Università, in via Archirafi, fino al 1960 e successivamente presso la nuova sede di viale delle Scienze .

Nel 1973 è direttore PIETRO GENDUSO, allievo di Monastero, libero docente di Entomologia agraria e poi Professore Associato di Apicoltura, delegato speciale per le malattie delle piante dal 1952. Autore di numerose pubblicazioni egli si dedica in particolare all'approfondimento della tematica della difesa fitosanitaria tramite strategia di lotta biologica, prosegue il lavoro di Monastero riguardo al controllo della mosca delle olive per mezzo di O. concolor, si occupa, infine, della lotta alla cimice del grano ed ai fitofagi della vite.

 

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