"Introdotta dal legislatore con la legge 190/2012, la rotazione assume particolare rilievo tra le misure dirette a prevenire il rischio di corruzione. Essa muove dalla constatazione che la permanenza del medesimo personale, per un lungo lasso di tempo, nelle stesse mansioni - segnatamente nei settori particolarmente esposti - possa favorire il concretizzarsi di dinamiche estranee alla corretta gestione dell'attività amministrativa.
La ratio delle previsioni normative in merito emanate è, quindi, prevenire il consolidarsi di posizioni di potere evitando che il dipendente tratti per lungo tempo le stesse materie, relazionandosi sempre con i medesimi soggetti. In tal senso la rotazione ordinaria assume anche valore di tutela per il dipendente che ha espletato, per un considerevole periodo temporale, le proprie funzioni in settori particolarmente esposti."
E', quindi, evidente che la rotazione del personale deve essere effettuata con periodicità programmata e deve essere progettata su misura della struttura considerata, per evitare ulteriori distorsioni o malfunzionamenti degli uffici con ripercussioni sull'efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.
Ultimo aggiornamento