Competenze

Il Dipartimento della protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana (DRPC Sicilia) è chiamato a svolgere sul territorio regionale le attività istituzionali di cui al D.Lgs 02 gennaio 2018, n°1 "Codice della Protezione Civile", concernenti la previsione e prevenzione dei rischi - secondo principi di difesa passiva - per beni, persone e animali, derivanti dalle condizioni di emergenza e per il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni, a fronte del preannuncio o del verificarsi di eventi calamitosi.

Il DRPC Sicilia ha come compito prioritario il potenziamento del Sistema regionale di protezione civile per migliorare la risposta complessiva delle Istituzioni e di ciascuna componente, sia in ordinario, sia in fase d'emergenza. Tale Sistema è costituito dalle strutture di protezione civile comunali, provinciali, regionali e statali, dalle strutture centrali e periferiche del DRPC Sicilia, nonché dagli organismi regionali (Dipartimento della Salute, dei Beni culturali, delle Infrastrutture, Dipartimento tecnico e del Genio civile, ESA, ARPA, Dipartimento dell'acqua e dei rifiuti, etc.), dalle strutture operative dello Stato e della Regione (VVF, CFRS, CRI, CNSAS, INGV, Forze dell'Ordine, Forze armate e Prefetture) e dalle Organizzazioni di volontariato.

La programmazione e l'esecuzione di tali attività è svolta coinvolgendo tutte le componenti del Sistema regionale di protezione civile, nel rispetto delle rispettive competenze, e valorizzandone l'apporto sulla base delle professionalità e delle conoscenze possedute dai soggetti coinvolti.

In particolare il DRPC Sicilia nell'ambito delle attribuzioni delineate dall'art.117 comma 3 della Costituzione, promuove lo svolgimento di ogni attività di previsione e prevenzione in ambito regionale correlata alle varie ipotesi di rischio sismico, idrogeologico, vulcanico, ambientale o antropico in genere, e di soccorso alla popolazione vulnerata, al fine di porre in essere tutte le attività necessarie per il superamento della fase emergenziale e per il ritorno alle normali condizioni di vita.

Le attività di previsione e prevenzione sono svolte secondo principi di difesa passiva, cioè di tipo non strutturale, attraverso il controllo dei precursori d'evento, l'emanazione degli avvisi di criticità per l'inoltro alle componenti del Sistema regionale di protezione civile, particolarmente ai Sindaci, autorità locale di protezione civile, per attivare le procedure previste dai piani di protezione civile che determinano lo scenario di rischio, gli esposti che individuano le soglie di allerta per ciascuno scenario di evento, nonché un modello di intervento da adottare in caso di emergenza e, inoltre, mediante studi di settore, emanazione di atti di indirizzo regionali, redazione del piano regionale di protezione civile, informazione alla popolazione e formazione alla coscienza civica. Inoltre, il DRPC Sicilia si occupa della gestione degli eventi straordinari , cioè le attività necessarie per assicurare il superamento delle criticità che si manifestano in occasione di eventi calamitosi eccezionali, compresi gli interventi, a tutela della pubblica e privata incolumità, per i quali sia stato riconosciuto e dichiarato lo stato di emergenza. A seguito di una conclamata situazione calamitosa o emergenziale di cui alla lettera b) del comma 1 dell'art.7 del D.lvo 2 gennaio 2018, n°1, il DRPC Sicilia acquisisce, infatti, competenza gestionale e titolarità delle azioni di raccordo e coordinamento delle altri componenti del Sistema regionale, nonché degli altri Enti o Istituzioni chiamati a concorrere a vario titolo all'attuazione degli interventi necessari per la salvaguardia dell'incolumità individuale e collettiva. In tale contesto, promuove tutte le attività e dispone di quanto necessario, coordinando anche l'azione delle strutture locali e degli altri Dipartimenti regionali chiamati a concorrervi secondo le rispettive competenze. In assenza delle anzidette circostanze calamitose o emergenziali il DRPC Sicilia non ricopre alcun ruolo suppletivo o ausiliario rispetto alle carenze o ai ritardi maturati dagli Enti o dalle Istituzioni preposte alla gestione, in ordinario, dei rischi presenti nel territorio regionale.

Importante attività in tal senso riveste l'attuazione delle varie ordinanze la cui attuazione è stata demandata a questo DRPC Sicilia.

Gli interventi di difesa attiva, o strutturali, tranne i casi di pronto e immediato intervento, susseguenti ad eventi calamitosi conclamati sono, invece, demandati ad altri Dipartimenti o Strutture della Regione, alle Città metropolitane, ai Liberi consorzi comunali, ai Comuni e agli Enti territoriali che rivestono caratteristiche gestionali. Per quanto sopra si evidenzia che l'individuazione delle criticità territoriali, la loro inclusione tra gli scenari di rischio nei piani di protezione civile, nonché gli interventi di mitigazione del rischio restano a capo delle strutture ordinariamente preposte e, quindi, in primis ai Comuni che ove necessario e a richiesta, possono avvalersi dell'aiuto degli Enti gerarchicamente superiori, in virtù del principio di sussidiarietà.

Il DRPC Sicilia cura, per quanto sopra specificato, il sistema di allertamento regionale emanando gli Avvisi Regionali di Protezione civile, nonché la predisposizione di atti finalizzati a fornire l'orientamento e l'indirizzo operativo delle attività di protezione civile delle componenti regionali del Sistema e degli Enti locali e il collegamento fra queste ultime con le Prefetture e le componenti statali. Regolamenta e sovrintende alle attività svolte dal Volontariato regionale di protezione civile e interviene in caso di eventi definiti di cui alla lettera b) del comma 1 dell'art.7 del D.lvo 2 gennaio 2018, n°1, (emergenze sovracomunali). Coordina, in tal caso, le attività necessarie per il superamento delle criticità compreso le attività di accertamento e censimento danni a seguito di eventi calamitosi e provvede alle proposte di dichiarazione di riconoscimento dello stato di emergenza.

Ulteriori e importanti compiti del DRPC Sicilia attengono l'attività per la diffusione della cultura della protezione civile al fine di contribuire all'acquisizione di norme comportamentali utili al miglioramento della risposta in caso di eventi calamitosi, sia delle componenti del Sistema di protezione civile che di ogni singolo cittadino.

Programma triennale di rotazione del personale
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